Posso Spiare Il Telefono di Mio Figlio?

Giugno 30, 2014

38percentofyoungpeoplehavebeenaffectedbycyberbullying

Sei preoccupato per il tuo teenager?

Chi stanno frequentando? Cosa fanno dopo la scuola? Sono vittima di bullismo? Usano droghe?

Queste sono tutte valide – e comuni – preoccupazioni di un genitore.

Probabilmente hai comprato un telefono a tuo figlio – un bell’iPhone o uno smartphone Android.

Scoprendo come usano il loro telefono puoi mettere da parte molte paure. Puoi anche intervenire, se necessario, per proteggere tuo figlio.

Quali sono le implicazioni legali di spiare il telefono di tuo figlio? Tuo figlio può farti causa?

Immunità Genitore-Figlio: Storicamente, la Dottrina di Immunità Parentale ha impedito a un figlio di fare causa ai genitori. Questa dottrina trova la sua genesi negli Stati Uniti con Hewellette v. George, 68 Miss. 703, 9 So. 885 (1891), in cui una figlia minorenne non ha potuto citare la madre per i danni risultati dalla sofferenza mentale e fisica subita durante la frequentazione di un asilo per 11 giorni, per scelta di sua madre. La corte diede questa motivazione:

“La pace della società edelle famiglieche compongonola società, e di una politicapubblicasana, volta a osservare ilbenessere dellefamiglie egli interessidella società, vietaa unfiglio minorenneil dirittodi fare richiesta dirisarcimentocivileper lesioni personalisubiteper manodelgenitore.Lo Stato, attraverso le sueleggi penali, proteggerà il figlio minorenneda atti di violenzae torti da parte dei genitori,e questoè tutto ciò cheil figlio può richiedere’.

La regola stabilita a Hewellette è la seguente: “Fin tanto che il genitore ha l’obbligo di prendersi cura, guidare e controllare, e il figlio ha l’obbligo reciproco di assistere, confortare e ubbidire, non può sussistere una tale azione.”

Tutti i 50 stati, legislativamente o giuridicamente (per scelta della corte suprema) adottarono questa dottrina. La California ha adottato l’immunità giudiziaria (Trudell v. Leatherby (1931) 212 Cal. 678 [300 P. 7] secondo cui un figlio minorenne non può fare causa ai suoi genitori per negligenza perché tale azione da parte del figlio contro i genitori “porterebbe discordia nella famiglia e disturberebbe la pace e l’armonia del nucleo”).

La Fine dell’Immunità Genitore-Figlio: Quasi tutti gli Stati adesso hanno abbandonato l’immunità assoluta genitore-figlio, con riferimento a illeciti intenzionali contro il figlio (per esempio pedofilia e abuso). Molti stati hanno abrogato la dottrina per le accuse di negligenza in cui vi è copertura assicurativa il genitore, e permettere che il figlio faccia causa al genitore non disturberebbe l’armonia della famiglia, perché la domanda in realtà è nei confronti del portatore di assicurazione per il genitore (per esempio consentire cause di negligenza alla guida – ormai comunemente escluse dalle polizze assicurative).

  • La Regola Goller – immunità dell’ordinaria negligenza parentale

Riconoscendo il bisogno continuo di proteggere l’autorità genitoriale e l’armonia familiare, alcune giurisdizioni hanno cercato di limitare l’immunità ad un comportamento negligente che deriva da un “esercizio della potestà genitoriale. .- [o] un esercizio di ordinaria discrezione genitoriale che riguarda la fornitura di cibo, vestiti, alloggio, servizi medici e dentistici e altre cure.” Goller v. White, 20 Wis. 2d 402, 122 N.W.2d 193 (1963).

Questo perché i genitori hanno il diritto di crescere i loro figli secondo i loro valori, senza interferenze della corte. I genitori dovrebbero essere liberi di determinare la crescita fisica, morale, emotiva e intellettuale dei loro figli. Tutti i genitori hanno una filosofia unica sull’educazione dei figli, e le questioni di supervisione genitoriale sono legate a queste considerazioni filosofiche. Né una corte né una giuria possono valutare fattori così soggettivi senza calpestare la filosofia individuale dei genitori.

La regola Wisconsin dai Goller, che è quella seguita dalla maggioranza di stati, è la seguente: la regola delee’immunità genitoriale viene abrogata a eccezione di queste due situazioni: (1) se il presunto atto di negligenza comporta un esercizio dell’autorità genitoriale sul minore; (2) dove la presunta negligenza comporta un esercizio della ordinaria discrezionalità genitoriale per quanto riguarda la fornitura di cibo, vestiario, alloggio, servizi medici e dentistici, e altre cure.

  • La Regola Gibson – Lo Standard di Genitorialità Ragionevole

La California ha aperto la strada alla completa abolizione della dottrina dell’immunità genitoriale e molti stati si stanno muovendo verso la regola del “genitore ragionevole” della California adottata in Gibson v. Gibson (1971) 3 Cal.3d 914. Dopo Goller, Gibson ha riconosciuto che “un genitore può esercitare una certa autorità su un figlio minorenne che sarebbe illecita se diretta verso qualcun altro. Per esempio, un genitore può sculacciare un figlio che si è comportato male senza essere perseguibile, o può ordinare al figlio di stare temporaneamente nella sua stanza come punizione, senza essere accusato di sequestro.”

Gibosn ha adottato la seguente regola, ora conosciuta come lo standard “del genitore ragionevole”: “dal momento che la legge impone al genitore l’obbligo di prendersi cura e disciplinare suo figlio e conferisce il diritto di prescrivere un corso di condotta ragionevole per il suo sviluppo, il genitore ha un’ampia discrezione nell’attuazione della sua funzione genitoriale, ma tale discrezione non include il diritto di infliggere liberamente ferite alla persona oltre i limiti della ragionevole disciplina genitoriale… [A] nonostante un genitore abbia la prerogativa e il dovere di esercitare autorità su suo figlio minorenne, tale prerogative deve essere esercitata entro limiti ragionevoli. La norma da applicare è quella comune della ragionevolezza, ma vista dal punto di vista del ruolo genitoriale. Per questo, la prova del corretto comportamento di un genitore è questa: che cosa avrebbe fatto un genitore ragionevole e prudente in circostanze analoghe?”

Statuto di Monitoraggio Richiesto : Legge di Supervisione del Figlio dell’Oregon

Qualcuno potrebbe anche obiettare che il monitoraggio delle comunicazioni e della posizione a volte può essere necessario per i genitori con un figlio che ha una storia di comportamenti criminali. Per esempio, l’Oregon impone sanzioni penali (solo una multa di $100) contro i genitori i cui figli violano le leggi sul tabacco, l’alcol, le assenze ingiustificate e il coprifuoco. Per provarsi innocenti, i genitori devono dimostrare che hanno segnalato il tali comportamenti alla polizia, oppure che hanno preso misure ragionevoli per controllare il figlio. (Oregon Statuti Rivisti, Sez. 133.07 (Mancanza di Controllo di un Figlio)).

Responsabilità Genitoriale per Infastidire un Figlio: Non Hackare l’Account Facebook di Tuo Figlio

Nonostante non ci siano casi di genitori denunciati dai loro figli per invasione di privacy per aver spiato il loro cellulare e l’attività di internet, c’è un caso recente dove un genitore ha portato le sue attività di supervisione all’estremo.

Il figlio 17enne di una donna dell’Arkansas aveva lasciato la sua pagina Facebook aperta sul suo computer. Sua madre ha letto i suoi commenti ed è rimasta disturbata nello scoprire che stava postando riferimenti di abuso domestico su sua madre. La donna ha cambiato la password del figlio e, nel corso di diverse settimane, ha iniziato a pubblicare numerose dichiarazioni false e diffamatorie che, per gli amici del figlio, sembravano postate dal 17enne stesso. Ha persino mandato comunicazioni volgari via sms e Facebook a suo figlio.

Il figlio ha fatto una denuncia alla polizia. La madre è stata arrestata, processata e imprigionata per molestie. È stata condannata a 1 anno di libertà vigilata, con l’obbligo di pagare una multa di $435 e frequentare classi di gestione della rabbia.

La Conclusione di un Genitore: Monitorare l’attività su telefono e internet di vostro figlio rientra nei diritti del genitore, e potrebbe essere il vostro dovere. Mentre la sorveglianza e il controllo sono perfettamente legali, una condotta intenzionalmente dannosa che va oltre l’educazione genitoriale, espone i genitori sia per la responsabilità civile che penale. Inoltre, esporre comunicazioni personali pubblicamente può, in alcuni casi, portare a responsabilità civile o penale per diffamazione, molestie o violazione della privacy.

 

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